La data è dell'8 gennaio 2024, notizia fresca (anche in Italia considerate le temperature):
Abbvie annuncia dati positivi derivanti dal suo studio clinico di fase 2 su lutikizumab in pazienti adulti affetti da idrosadenite suppurativa (HS) da moderata a grave. AbbVie ha inoltre annunciato che, in risposta, il suo programma clinico di lutikizumab per l’HS passerà alla fase 3!
L’antagonista sperimentale dell’interleuchina 1α/1β a doppio dominio variabile ha ottenuto tassi di risposta più elevati nei pazienti che avevano precedentemente fallito la terapia anti-TNF rispetto a un placebo.
Lo studio randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, controllato con placebo, a dosaggio variabile e a gruppi paralleli, della durata di 16 settimane, ha arruolato 153 pazienti adulti con HS da moderata a grave. Al basale, circa il 70,6% dei partecipanti aveva un'HS caratterizzata da uno stadio Hurley pari a 3, ossia presentavano cicatrici estese, lesioni e tratti sinusali.
I pazienti con due dosi da 30 mg di lutikizumab hanno dimostrato una maggiore efficacia dosi da 300 mg hanno mostrato tassi più elevati di miglioramento del dolore cutaneo e una soglia più alta di Risposta clinica dell'HS.
"Gli oneri dell'HS sono elevati e comprendono tempi lunghi per la diagnosi, dolore significativo, disabilità, isolamento e ridotta qualità della vita", ha affermato Alexa B. Kimball, MD, MPH, ricercatrice dello studio del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston e Professore di Dermatologia alla Harvard Medical School, esperta di idrosadenite suppurativa. "Questi risultati sono incoraggianti ci aiutano a comprendere meglio l'uso di lutikizumab nei pazienti con HS mentre, lavoriamo, per rispondere alla necessità di ulteriori opzioni terapeutiche per i pazienti che vivono con questa malattia."
Tutte le dosi di lutikizumab sono state generalmente ben tollerate.
"AbbVie continua a svolgere un ruolo pionieristico nella ricerca di nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da idrosadenite suppurativa, una popolazione di pazienti spesso trascurata, sottosservita e spesso sofferente", ha affermato Roopal Thakkar, MD, vicepresidente senior, direttore medico, terapia globale, presso AbbVie, in un comunicato stampa. "Questi risultati ci aiutano a comprendere meglio l'uso di lutikizumab negli adulti con idrosadenite suppurativa da moderata a grave e continueremo ad applicare la nostra esperienza di oltre 25 anni nelle malattie immuno-mediate per portare avanti il nostro programma clinico per lutikizumab nell'HS fino alla Fase 3 ."
Ricordiamo che un farmaco, prima di essere approvato, deve passare diversi "esami" chiamati Fasi, le fasi precliniche e cliniche.
La fase clinica consta di 4 fasi: I, II, III, IV.
Essere giunti ad aprire la fase III da buone speranze che Abbvie possa ben procedere. L'azienda,, lo precisiamo, studia l'idrosadenite suppurativa da diversi anni ancor prima di questa importante novità terapeutica..
Fonte
AbbVie. Lutikizumab ha mostrato risultati positivi in uno studio di fase 2 condotto su adulti con idrosadenite suppurativa da moderata a grave mentre il programma avanza alla fase 3. PR Newswire. 8 gennaio 2024. Accesso 8 gennaio 2024.
Comments