Non ci servono soci. Ci servono complici. La rivoluzione della pelle inizia qui.
- Giusi Pintori

 - 1 giorno fa
 - Tempo di lettura: 4 min
 
Aggiornamento: 10 ore fa

La pelle non è un difetto. È un campo di battaglia.
Chi vive con l’idrosadenite suppurativa (HS) lo sa:
è una malattia che segna il corpo e la vita, ma ancora troppo spesso viene taciuta. Ferite che si aprono e si richiudono, dolore cronico, pudore, isolamento. Un dolore che non si vede è un dolore che non esiste — finché qualcuno decide di mostrarlo.
Questa è la ragione di questa campagna. Non per esibire la malattia, ma per restituire dignità alla pelle reale.
🩸 5 novembre 2025 — ore 18.30
🔴 Facebook Live –
“Non ci servono soci. Ci servono complici.” Passion People accende la campagna più scomoda e necessaria dell’anno:
“Non ci servono soci. Ci servono complici.”
Le voci della diretta
Cinque voci. Cinque sguardi. Un solo messaggio: la pelle parla, ascoltatela.
Giusi Pintori — la parola che accende e guida la rivoluzione.
Simone Muscas — un uomo che rompe il tabù della vergogna.
Elisabetta Alfieri — la forza e la dolcezza della cura familiare.
Andree Di Foggia — la generazione che non chiede permesso per essere vista.
con Emilia Vaccaro (PharmaStar) — lo sguardo giornalistico che riconosce il valore di chi vive la malattia.
Come partecipare
Questa campagna è costruita da chi vive la pelle, non solo da chi la guarda. Ogni persona può partecipare con la propria immagine anonima. Le foto saranno raccolte e utilizzate per creare un racconto collettivo sull’idrosadenite — vero, coraggioso, rispettoso.
1️⃣ Scarica, leggi e firma il consenso
Prima di inviare la tua immagine, leggi il modulo di consenso: serve per tutelare i tuoi diritti e garantire che ogni foto sia trattata con rispetto.
.📥 Scarica qui il modulo di consenso:
Dopo averlo firmato (anche digitalmente o a mano), passa al passo successivo.
2️⃣ Invia la tua immagine
Puoi partecipare inviando una foto simbolica, personale e vera, che rappresenti la tua esperienza con la pelle e l’idrosadenite. Non serve mostrare il volto: la forza sta nel gesto, non nell’esposizione.
📸 Invia qui la tua immagine e il modulo firmato:👉 https://www.dropbox.com/request/l0ajkt4Ebh4ygzoCZuE3
Ogni immagine sarà custodita con attenzione e utilizzata solo nell’ambito della campagna.
📎 Importante: Quando clicchi sul link, ti si aprirà una pagina Dropbox con il pulsante “Carica file”.
Lì puoi caricare due file insieme:1️⃣ la tua foto2️⃣ il modulo di consenso firmato (in PDF)
Puoi selezionarli contemporaneamente dal tuo computer o dal cellulare. Se hai più foto, puoi allegarle tutte nello stesso invio. Non serve avere un account Dropbox: basta un clic.
📸 Come realizzare la tua foto
Non ci servono ferite isolate. Ci servono corpi veri. Una singola lesione, da sola, non racconta nulla. Ciò che parla è il corpo che la contiene, il modo in cui lo mostri, la forza con cui lo racconti.
Ecco alcuni esempi per guidarti 👇
💪 Ascella / Torace / Spalla
Solleva il braccio mostrando l’ascella e una parte di torace o costato.
Se vuoi, copri un seno con la mano: la mano diventa gesto di protezione, non di vergogna.
Inquadra il corpo di lato, lascia entrare la luce, racconta la tua presenza.
🍑 Glutei / Cosce / Schiena
Indossa un capo di biancheria, anche elegante o sensuale se lo senti tuo.
Scatta di tre quarti, mostrando la pelle dei glutei, delle cosce o della schiena.
Coprire parzialmente con la mano può rendere l’immagine ancora più forte e rispettosa.
🩳 Addome / Fianchi
Scatta di lato o di tre quarti, mostrando la zona del basso ventre o dei fianchi.
Puoi sollevare la maglia o abbassare leggermente la cintura dei pantaloni.
Se la lesione è visibile sull’addome, inquadrala insieme alla linea del corpo, non isolata.
La pelle deve parlare di realtà, non di imbarazzo.
🦵 Inguine / Interno coscia
Usa un tessuto, una maglietta o una sciarpa per coprire parzialmente l’area.
Mostra un lato del corpo, mai frontale.
La pelle parla anche quando non mostra tutto: lascia spazio all’immaginazione, ma mostra la verità.
🦵 Ginocchia / Gambe / Polpacci
Scatta seduta, con una gamba piegata e l’altra distesa.
Se la lesione è dietro il ginocchio, mostra l’intera gamba.
Pensa a un gesto naturale, non forzato.
🦴 Collo / Nuca
Se la lesione è dietro la nuca, abbassa leggermente la testa e posa una mano sulla zona.
Se è sul collo, inclina il viso di lato e lascia che la luce disegni la pelle.
Sono foto intime e potenti, raccontano la vulnerabilità come forma di coraggio.
✋ Mani / Braccia
Le mani possono essere protagoniste: coprire, scoprire, toccare, proteggere.
🌹 Suggerimenti tecnici
Usa luce naturale o calda.
Sfondo neutro o scuro.
Niente filtri, niente flash.
Inquadratura verticale (formato 9:16).
Puoi scrivere una parola sulla pelle: coraggio, pelle, dignità, libertà, basta.
L’immagine deve comunicare forza, consapevolezza, rispetto.
⚡ Il manifesto
Non vogliamo soci. Vogliamo complici.
Complici che linkano, sostengono e si ribellano al silenzio.
LINKA • SOSTIENI • RIBELLATI
5 novembre 2025 — ore 18.30🔴 Facebook Live
La pelle non è un segreto. L’idrosadenite non è una vergogna. L’omertà sì.









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