Auguri per una Pasqua gentile: parole e gesti per chi convive con l’idrosadenite
- Giusi Pintori
- 18 apr
- Tempo di lettura: 3 min

La Pasqua è un tempo di rinascita, sì, ma non sempre facile da attraversare, soprattutto per chi convive con una malattia come l’idrosadenite suppurativa (HS). Una malattia che spesso costringe il corpo in silenzio, lo rende fragile nei giorni di festa, lo fa sentire fuori posto in mezzo alla gioia degli altri.
Per questo oggi scrivo a te, che magari guardi la primavera sbocciare ma senti la fatica nelle ossa, nella pelle, nell’animo. Scrivo per dirti che c’è spazio anche per te nei giorni di festa, che anche il tuo corpo merita tregua, bellezza e accoglienza. E che prendersi cura di sé, anche durante le festività, non è egoismo: è amore. Di quello vero.
1. Fermati, se puoi. E se non puoi, rallenta.
Le feste possono diventare una corsa a fare tutto, a essere ovunque, a sorridere anche quando si ha dolore. Ma tu non sei tenuto a “reggere” tutto. Il tuo corpo chiede ascolto, non eroismi. La scienza ci dice che lo stress peggiora i sintomi dell’H. Lo dicono gli studi, lo dicono le esperienze delle persona. Ascoltati. Se hai bisogno di riposare, fallo. Se non ce la fai a uscire, non devi giustificarti. Se vuoi un’ora solo per te, prenditela.
Non c’è festa più vera di quella in cui ti senti intero, nel corpo e nel cuore.
2. Mangia con rispetto. Non con paura.
Durante le feste, il cibo prende il centro della scena. Ma per chi convive con una malattia cronica, ogni piatto può diventare un terreno minato
Ci sono alimenti che possono peggiorare l’HS – lo sappiamo. Ma nessun alimento da solo definisce la tua salute o il tuo valore. Scegli con consapevolezza, ma non con rigidità. E soprattutto, goditi quello che mangi senza sensi di colpa.
Il cibo è anche relazione, tradizione, memoria. Onora ciò che ti fa bene, ma anche ciò che ti nutre l’anima.
3. Vestiti per sentirti bene, non per sembrare altro.
Sappiamo quanto il tessuto sbagliato o l’indumento troppo aderente possano scatenare il dolore. Non devi sacrificare il tuo comfort per aderire a un’idea di “eleganza” che ti costringe.
Vestiti per respirare. Per muoverti liberamente. Per sentire che sei a casa nel tuo corpo, anche se ogni tanto ti fa arrabbiare.
La tua bellezza non ha bisogno di maschere. Ha bisogno di agio.
4. Scegli le tue compagnie come si sceglie un rifugio.
Durante le feste, i momenti sociali aumentano. Ma non tutte le persone sono porti sicuri. Alcuni commenti – anche detti “in buona fede” – possono ferire.
Circondati di chi ti fa sentire visto, non giudicato. Di chi sa accogliere le tue pause, il tuo dolore, il tuo modo unico di abitare la festa.
Le relazioni giuste non ti chiedono di spiegare ogni assenza. Ti fanno spazio.
5. Ritrova un tuo centro. Anche piccolo. Anche imperfetto.
Pasqua è anche un’occasione per ritrovare senso. C’è chi lo fa nella preghiera, chi nella natura, chi in un abbraccio, chi in un diario. Non importa la forma: cerca un punto di luce dentro di te. Uno spazio in cui poterti sedere, respirare, sentire che stai andando avanti, anche a piccoli passi.
Sei più della tua malattia. Sei più delle tue cicatrici. Sei una storia che continua.
6. Bevi acqua. Sì, anche questo è un gesto d’amore.
Idratarsi sembra una banalità. Ma per chi ha l’HS, è un atto importante. L’acqua sostiene il corpo, alleggerisce i processi infiammatori, aiuta persino l’umore. E spesso, proprio nei giorni di festa, ce ne dimentichiamo.
Tieni vicino una bottiglia. Portala con te come porteresti un piccolo promemoria: “Tu conti. Il tuo benessere conta.”
In chiusura…i miei auguri.
L’idrosadenite ci insegna che la fragilità non è un difetto, ma una verità da abitare con dignità.
Questa Pasqua forse non sarà perfetta, ma può essere vera. Perché a volte, proprio dalle ferite, filtra la possibilità di rinascere.
Ti auguro una pace che non dipende da come stai, ma da come ti accogli.
E ti auguro di poterti dire, senza paura: “Anche oggi, con le mie ferite, mi sono voluto bene.”
Buona Pasqua di rinascita, Giusi Pintori
Fonti
Kaur AP et al. (2023). Quality of life in Hidradenitis Suppurativa (Acne Inversa): a scoping review. Skin Health Dis. 34)
Cleveland Clinic (2025). Stress Can Make Hidradenitis Suppurativa Worse: Here’s How To Maage It
Montero-Vilchez et al. (2023). Burden of Hidradenitis Suppurativa: A Systematic Literature Review. Dermatol Ther (Heidelb).
コメント