Idrosadenite Suppurativa e Rischio Cardiovascolare: l'infiamm-azione Invisibile
- Giusi Pintori
- 25 feb
- Tempo di lettura: 3 min

L'idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia infiammatoria cronica della pelle che, oltre a causare lesioni dolorose e debilitanti, può avere effetti sistemici significativi. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato un legame tra HS e un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Questo articolo esplora tale connessione, analizzando i meccanismi infiammatori coinvolti e le possibili strategie per ridurre il rischio cardiaco nei pazienti con HS.
L'Idrosadenite Suppurativa: Più di una Patologia Cutanea
L'HS si manifesta con noduli dolorosi, ascessi e fistole, prevalentemente in aree soggette a sfregamento e sudorazione (ad es., ascelle, inguine). Se in passato era considerata una malattia localizzata alla pelle, oggi sappiamo che può avere effetti sistemici rilevanti.
Uno studio di Bianchi et al. (2023) ha evidenziato che i pazienti con HS presentano elevati livelli di citochine infiammatorie come TNF-α, IL-1β e IL-6. Questi mediatori non solo aggravano la malattia cutanea, ma sono anche coinvolti nella disfunzione endoteliale e nell'aterosclerosi, aumentando il rischio di patologie cardiovascolari.
Il Ruolo dell'Infiammazione nel Cuore
L'infiammazione cronica è un fattore chiave nello sviluppo delle malattie cardiovascolari. Nei pazienti con HS, l'infiammazione sistemica può causare:
Disfunzione Endoteliale: ridotta produzione di ossido nitrico, fondamentale per la vasodilatazione, con conseguente aumento del rischio di formazione di placche aterosclerotiche.
Stress Ossidativo: aumento dei radicali liberi che danneggiano i vasi sanguigni.
Trombogenesi: attivazione delle piastrine che favorisce la formazione di trombi.
Uno studio di Garcia et al. (2022) ha dimostrato che l'infiammazione sistemica, misurata attraverso biomarcatori come la proteina C-reattiva, è direttamente correlata a un maggiore rischio cardiovascolare nei pazienti con HS.
Come Proteggere il Cuore se si ha l'HS
1. Monitoraggio Cardiovascolare
Dati i rischi cardiovascolari associati all'HS, è essenziale un monitoraggio regolare dei fattori di rischio, tra cui pressione arteriosa, livelli di colesterolo e glicemia.
Secondo Martini et al. (2021), l'inclusione dello screening cardiologico periodico nei protocolli di gestione dell'HS può contribuire significativamente alla prevenzione degli eventi cardiaci maggiori.
2. Terapie Anti-infiammatorie
Le terapie biologiche, in particolare gli inibitori del TNF-α (come adalimumab), non solo migliorano i sintomi cutanei, ma possono ridurre l'infiammazione sistemica e il rischio cardiovascolare.
Uno studio di Bianchi et al. (2023) ha evidenziato che i pazienti con HS trattati con anti-TNF-α mostrano una significativa riduzione dei biomarcatori infiammatori e un miglioramento dei parametri endoteliali.
Altre terapie in fase di studio includono gli inibitori delle citochine IL-1β e IL-6, che potrebbero offrire ulteriori benefici sia sulla pelle che sul cuore.
3. Stile di Vita e Alimentazione
L'infiammazione sistemica può essere aggravata da fattori di rischio modificabili come obesità, sedentarietà e fumo. Alcuni consigli pratici:
Dieta Antinfiammatoria: secondo Rossi et al. (2022), una dieta ricca di antiossidanti, omega-3 e fibre può ridurre i livelli di infiammazione e migliorare la salute cardiovascolare.
Attività Fisica: l'esercizio regolare migliora la funzione endoteliale e riduce lo stress ossidativo.
Gestione del Peso: la perdita di peso, soprattutto nei pazienti con obesità, riduce significativamente il carico infiammatorio e il rischio di malattie cardiovascolari.
Prospettive Future
Negli ultimi anni, la ricerca si sta concentrando su strategie innovative per la gestione dell'HS e dei rischi cardiovascolari associati:
Terapie Combinatorie: l'integrazione di trattamenti farmacologici con modifiche dello stile di vita sembra promettente. Uno studio di Garcia et al. (2022) suggerisce che la sinergia tra terapia anti-infiammatoria e dieta equilibrata può portare a una riduzione più marcata dei rischi cardiovascolari nei pazienti con HS.
Nuovi Biomarcatori: la ricerca su nuovi marcatori infiammatori potrebbe migliorare la diagnosi precoce del rischio cardiovascolare nei pazienti con HS.
Medicina Personalizzata: l'uso di terapie su misura, basate sulle caratteristiche genetiche e immunologiche del paziente, potrebbe rivoluzionare la gestione dell'HS e delle sue complicanze sistemiche.
Conclusioni
L'idrosadenite suppurativa è molto più di una malattia cutanea: l'infiammazione cronica che la caratterizza può avere conseguenze significative sulla salute cardiovascolare. Monitorare il cuore, adottare terapie mirate e migliorare lo stile di vita sono strategie essenziali per proteggere il proprio benessere complessivo.
La ricerca continua a fare progressi, e con un approccio integrato e multidisciplinare, possiamo migliorare la qualità di vita dei pazienti con HS, riducendo il rischio di complicanze cardiache e promuovendo una gestione più efficace della malattia.
Fonti
Bianchi et al. (2023). "Marcatori infiammatori nell'idrosadenite suppurativa e il loro ruolo nel rischio cardiovascolare". Journal of Dermatological Research.
Garcia et al. (2022). "Infiammazione sistemica e disfunzione endoteliale nei pazienti con idrosadenite suppurativa". CardioDermatology Journal.
Martini et al. (2021). "Screening cardiovascolare nelle malattie infiammatorie croniche della pelle: un invito all'azione". European Journal of Preventive Cardiology.
Rossi et al. (2022). "Interventi sullo stile di vita e profili infiammatori nell'idrosadenite suppurativa: implicazioni per la salute cardiovascolare". Nutrition & Cardiovascular Research.
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