
Giornata Mondiale sul Cancro 2025: Promuovere Prevenzione e Consapevolezza nell’Idrosadenite Suppurativa (HS)
La Giornata Mondiale sul Cancro rappresenta un’opportunità fondamentale per riflettere su quanto le malattie infiammatorie croniche, come l’idrosadenite suppurativa (HS), possano incidere sui rischi a lungo termine per la salute. È sempre più chiaro, infatti, che l’HS non si limita solo a sintomi cutanei e infiammatori, ma si accompagna a un potenziale aumento dell’incidenza di alcuni tumori.
Revisione Sistematica 2024: Principali Evidenze
Una revisione sistematica all’avanguardia (Ness Abu Rached et al.) ha indagato la prevalenza di diverse forme di malignità in pazienti con HS, basandosi su 25 studi selezionati su un totale di 443 pubblicazioni iniziali. I risultati sottolineano alcuni punti essenziali:
Aumento del rischio di cancro: nei pazienti con HS è stato riscontrato un incremento fino al 50% del rischio oncologico rispetto alla popolazione generale.
Tumori più frequenti: tra i tumori associati si evidenziano quelli di bocca, faringe, colon-retto, prostata, vulva, sistema nervoso centrale e pelle non melanocitica.
Rischio di linfoma: la probabilità di sviluppare linfomi risulta significativamente più alta nei pazienti con HS rispetto ai controlli sani.
Degenerazione maligna: nei casi di HS più gravi, le lesioni localizzate in aree come inguine, perineo, perianale e glutea possono subire una degenerazione maligna fino al 4,6% dei casi, con esito in carcinoma squamocellulare cutaneo (cSCC).
Fattori patogenetici: i meccanismi che portano a questa trasformazione non sono ancora completamente compresi, rendendo necessaria un’ulteriore ricerca per identificare strategie di prevenzione e cura più mirate.
Perché Questo È Importante per i Pazienti con HS
Quando viene diagnosticata l’idrosadenite suppurativa, la maggior parte delle persone si concentra — comprensibilmente — sull’origine della malattia, sui sintomi cutanei e su come gestirli. Tuttavia, diventa sempre più evidente la necessità di considerare i rischi aggiuntivi a lungo termine, tra cui la comparsa di forme tumorali.
Sorveglianza clinica: un piano di monitoraggio regolare permette di individuare precocemente qualsiasi segno di trasformazione maligna, specialmente in caso di lesioni croniche.
Approccio multidisciplinare: la collaborazione tra dermatologi, oncologi e altre figure specialistiche (urologi, gastroenterologi, chirurghi) facilita la diagnosi e il trattamento mirato.
Educazione e prevenzione: informare i pazienti su possibili complicanze li aiuta a segnalare per tempo sintomi anomali, migliorando l’aderenza agli screening e alle terapie.
Dichiarazione di Giusi Pintori
“La lotta contro il cancro comincia dalla consapevolezza di quanto ogni patologia cronica possa influire sul nostro rischio oncologico. Innovare significa non solo progredire nella ricerca, ma anche fornire ai pazienti con idrosadenite suppurativa gli strumenti per diventare protagonisti della propria salute. Una prevenzione personalizzata, multidisciplinare e umanizzata può dare a tutti la speranza di affrontare il futuro con maggiore serenità.”
Conclusioni
In occasione della Giornata Mondiale sul Cancro 2025, l’attenzione verso l’idrosadenite suppurativa e il suo impatto oncologico assume un’importanza decisiva. I dati scientifici più recenti sottolineano l’urgenza di integrare la gestione dell’HS con protocolli di sorveglianza e prevenzione tumorale.
Focalizzarsi sulla diagnosi tempestiva, sul monitoraggio costante e su interventi multidisciplinari rappresenta la via maestra per ridurre l’incidenza di complicanze oncologiche nei pazienti con HS. Solo attraverso la collaborazione tra specialisti, la sensibilizzazione e la conoscenza condivisa, sarà possibile proteggere la salute e il benessere a lungo termine di chi convive con questa malattia.
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