Stiamo facendo la storia: La Camera dei Deputati chiede al Governo di riconoscere l'idrosadenite come patologia invalidante.
- Giusi Pintori

- 19 set
- Tempo di lettura: 2 min

Una notizia attesissima per migliaia di persone: la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha iniziato l’esame della risoluzione 7/00330, presentata dall’on. Luciano Ciocchetti (Fratelli d’Italia), che chiede al Governo di riconoscere ufficialmente l’idrosadenite suppurativa (HS) come malattia cronica e invalidante.
L’HS, conosciuta anche come malattia di Verneuil, è una patologia infiammatoria dolorosa e debilitante, spesso diagnosticata con anni di ritardo. Colpisce soprattutto i giovani adulti, in particolare le donne, e compromette non solo la salute fisica ma anche la vita sociale, lavorativa e psicologica.
Cosa prevede la risoluzione
Il testo impegna il Governo a:
inserire l’HS nel Piano nazionale della cronicità, garantendo cure omogenee in tutta Italia;
istituire Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) regionali per un’assistenza uniforme;
assicurare l’accesso alle terapie innovative, senza discriminazioni economiche o territoriali;
riconoscere l’esenzione dal ticket per prestazioni specialistiche legate alla malattia;
avviare campagne di sensibilizzazione per ridurre stigma e ritardi diagnostici.
In parole semplici: se la risoluzione sarà approvata e seguita da atti concreti del Governo, i pazienti con HS potranno finalmente avere più diritti, più tutele e più accesso alle cure, senza essere costretti a spostarsi lontano o a sostenere costi insostenibili.
La voce dei pazienti
Giusi Pintori, direttrice di Passion People APS, l’associazione nazionale che da anni lotta per il riconoscimento dell’HS, ha dichiarato con forza:
«Questa risoluzione rappresenta un passo che aspettavamo da troppo tempo. Non ci fermeremo finché l’idrosadenite suppurativa non sarà ufficialmente riconosciuta come malattia cronica e invalidante. Insieme ai nostri alleati istituzionali e con il supporto di Cattaneo Zanetto & Pomposo stiamo lavorando incessantemente per trasformare questo impegno politico in realtà concreta per ogni paziente italiano».
Per i malati di HS, oggi si accende una luce di speranza: la possibilità che il loro dolore invisibile sia finalmente riconosciuto, ascoltato e tutelato dallo Stato.










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